La stanchezza durante il cambio di stagione è dovuta principalmente a diversi fattori legati ai cambiamenti climatici e alle variazioni dei ritmi circadiani. In particolare, la riduzione o l'aumento delle ore di luce solare, i sbalzi di temperatura e le nuove abitudini di vita possono influenzare il sonno, l'umore e l'energia del corpo.
Il cambiamento stagionale può accentuare la tensione nervosa e influire sull’umore, sul sonno e sull’appetito di chi si trova già in una condizione di stress a causa di problemi personali o impegni professionali. Inoltre, “per chi soffre abitualmente di insonnia, il passaggio dall’ora solare a quella legale può essere un ulteriore elemento di disturbo che lascia, durante il giorno, una sensazione di insufficiente riposo, accompagnata da stanchezza e debolezza”.
In autunno la mancanza di luce solare può ridurre i livelli di serotonina, un ormone che regola il sonno, l'appetito e l'umore, portando a sonnolenza e stanchezza. In genere, chi è soggetto ad allergie tipicamente primaverili o ha carenze nutrizionali (in particolare vitamine e sali minerali) a causa di una dieta poco equilibrata è più debilitato fisicamente e, quindi, più predisposto al “mal di stagione”. I bruschi cambiamenti di temperatura, soprattutto tra l'inverno e la primavera o tra l'estate e l'autunno, possono mettere a dura prova il sistema immunitario e causare a aticamento. Il cambio di stagione può comportare anche cambiamenti nelle abitudini di vita, come la modifica dell'alimentazione, dei ritmi del sonno e dell'attività fisica.
Questi cambiamenti possono richiedere un periodo di adattamento e causare stanchezza. Il cambio di stagione può anche avere un impatto sull'umore e sullo stato psicologico. Per alcune persone, l'inverno può essere associato a un senso di tristezza o depressione, mentre la primavera può essere legata a un desiderio di cambiamento e di attivazione.
Per affrontare la stanchezza del cambio di stagione, è importante:
- Adottare uno stile di vita sano:
Seguire una dieta equilibrata, fare attività fisica regolare e dormire a sufficienza possono aiutare a sostenere l'organismo durante il periodo di transizione. Si dovrebbe andare a letto e svegliarsi sempre alle stesse ore, anche nei giorni di vacanza, e dormire in una stanza ben arieggiata, buia e priva di rumori. Di aiuto, per regolarizzare il ritmo sonno veglia, anche evitare l’assunzione di alcolici, ca eina e nicotina soprattutto 6-7 ore prima di dormire. E’ consigliabile mantenere una dieta equilibrata e, soprattutto la sera preferire piatti facilmente digeribili da consumare entro le 20-21.
Sono diversi i cibi che ci aiutano a rilassare tra cui: pasta, riso, pane, orzo, lattuga, zucca, radicchio, cavolo, formaggi freschi, yogurt, uova bollite, pesce fresco, mandorle, noci.
Nello specifico la pasta, il riso, l’orzo, i formaggi, il pesce contengono un aminoacido, il triptofano che favorisce la sintesi della serotonina che è un neuromediatore fondamentale per il benessere, il rilassamento ed il sonno profondo.
L’attività fisica durante il giorno può aiutare ad arrivare a sera più stanchi, ma è sconsigliato praticare sport nelle 3-4 ore precedenti il sonno.
- Mantenere una buona idratazione:
Bere molta acqua può aiutare a mantenere l'organismo idratato e a migliorare la funzionalità dei sistemi metabolici
- Sostenere il sistema immunitario:
Durante i cambi di stagione, il rischio di ammalarsi aumenta a causa degli sbalzi termici e della maggiore diffusione di virus e batteri. Per rafforzare le difese naturali, gli integratori a base di vitamina C sono tra i più indicati. Questa vitamina, nota per le sue proprietà antiossidanti, non solo aiuta a prevenire i malanni di stagione, ma favorisce anche l’assorbimento del ferro, contribuendo a ridurre la sensazione di affaticamento. Altri elementi utili per il sistema immunitario sono lo zinco e la vitamina D, quest’ultima particolarmente importante nei mesi in cui l’esposizione al sole è ridotta.
- Un altro aspetto da non trascurare è il benessere psicofisico:
Il cambio di stagione può influire negativamente sull’umore, portando a stati di ansia, irritabilità o persino lievi forme di depressione stagionale. In questi casi, gli integratori a base di magnesio possono fare la differenza. Questo minerale è essenziale per il corretto funzionamento del sistema nervoso e muscolare, e la sua carenza può manifestarsi con sintomi come stanchezza, crampi e difficoltà a rilassarsi. Associato alle vitamine del gruppo B, il magnesio contribuisce a migliorare l’energia e a sostenere il tono dell’umore.
Per chi avverte un calo di energia fisica, gli integratori a base di estratti di ginseng o la rodiola rosea possono essere particolarmente e icaci. Queste piante, note per le loro proprietà adattogene, aiutano l’organismo a rispondere meglio allo stress e a recuperare più rapidamente dopo periodi di intenso sforzo. Il ginseng, in particolare, è apprezzato per la sua capacità di aumentare la resistenza fisica e mentale, mentre la rodiola rosea è spesso utilizzata per combattere la stanchezza cronica e migliorare la concentrazione.
- Esporsi alla luce solare:
Durante il periodo invernale, è importante cercare di esporsi alla luce solare per migliorare i livelli di serotonina e combattere la sonnolenza.
- Gestire lo stress:
Adottare tecniche di rilassamento, come yoga, meditazione o passeggiate all'aria aperta, possono aiutare a ridurre lo stress e migliorare il benessere generale.
(Articolo della Dott.ssa Biologa Nutrizionista Cristina Giusto)